lunedì 25 aprile 2016

La nostra festa








25 Aprile 1945

la Liberazione




E quando io leggo nell’art. 2: «l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica, sociale»; o quando leggo nell’art. 11: «L’Italia ripudia le guerre come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli», la patria italiana in mezzo alle altre patrie… ma questo è Mazzini! questa è la voce di Mazzini! 
O quando io leggo nell’art. 8: «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge», ma questo è Cavour!
O quando io leggo nell’art. 5: «La Repubblica una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali», ma questo è Cattaneo!
O quando nell’art. 52 io leggo a proposito delle forze armate: «l’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica», esercito di popoli, ma questo è Garibaldi!
E quando leggo nell’art. 27: «Non è ammessa la pena di morte», ma questo è Beccaria! Grandi voci lontane, grandi nomi lontani…
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Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove fuorno impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione.


Milano26 gennaio 1955 Piero Calamandrei (Discorso ai giovani universitari)

4 commenti:

  1. Grande Verbena! E io proprio ieri, sono stata nelle mie zone, le zone del Piave, dove molti italiani, giovani e talvolta praticamente bambini, hanno dato la vita per questo Paese......e come ho detto nel mio ultimo post di venerdì "chissà cosa direbbero oggi dell'Italia......". Paola

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  2. Cara Paola, certamente non è l'Italia che loro avrebbero voluto. ♥

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