giovedì 8 ottobre 2020

Lettera di una maestra ai suoi bimbi.








.....Sono riusciti a spengere tutti i neuroni degli italiani, a staccare tutte le sinapsi a creare il buio nei circuiti elettrici dei nostri cervelli.
Hanno vinto!
Sono almeno 30 anni che stanno lavorando per questo e ce l’hanno fatta: elettroencefalogramma piatto!
Elettroencefalogramma piatto di medici, insegnanti, dirigenti, genitori, tutte le componenti della scuola stanno sobbollendo nel calderone delle paure, dei divieti, del pensiero unico, a fuoco sempre più alto…e non se ne sono neppure accorti!

Va bene così: dà un senso di sicurezza essere così disciplinati, inquadrati, regolamentati…oh questo governo è davvero serio!
Peccato che l’argomento principale sia: i bambini… allora non c’è che sperare che almeno loro gridino, urlino, cantino, saltino sui banchi, si abbraccino, si sbaciucchino, giochino ad acchiappino, al lego, ai puzzle, si scambino la merenda, e giochino a calcio… senza accorgersene… vivano…
Speriamo che almeno loro non si facciano irretire e scappino al controllo delle menti perverse che stanno tenendo sotto scacco il mondo.
Speriamo che almeno loro, in modo naturale… disobbediscano…tutti insieme, come quando il venerdì pomeriggio, stanchi di una settimana di schede da compilare, cominciano ad alzare la voce e davvero non li puoi fermare…sovrastano tutto e tutti…esprimono il loro disagio e nessuno può farli tacere.

Genitori! Se avete cuore di mandarli a scuola in queste condizioni almeno insegnate loro quello che avreste dovuto fare voi: insegnategli a disubbidire…per tornare ad essere liberamente vivi.
Io nel frattempo lascio andare tutto come deve andare, e me ne vado: prendo aspettativa, ma non perché ho paura del Virus dei virus, non perché ho paura delle conseguenze di un errore di distanziamento, non perché ho paura dei bambini, no.
Io non voglio essere complice di questo delirio, io insegno per tutti e cinque gli anni di scuola dei miei alunni a NON AVER PAURA.

Perché la paura inibisce l’esperienza.
La paura restringe il campo visivo.
La paura chiude il cuore.
La paura separa.
La paura isola.
La paura fa ammalare corpo e anima.
La paura è buia!
E i bambini sono figli della luce!
Forse per questo li stanno incatenando ai banchi…

E allora cari bimbi miei,
quando questa grande ombra oscura se ne sarà andata e la giustizia avrà portato alla luce le sue nefandezze, io tornerò ad insegnare come ho sempre fatto.
Ora miei cari piccoli non riesco a farlo perché è stato impedito il mio diritto d’insegnare e non posso oppormi se non andandomene. Perdonatemi.
Con amore, la vostra maestra
                                                                               Rossella Ortolani.”

11 settembre 2020








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8 commenti:

  1. Io sono un'insegnante di scuola primaria e questo è il secondo anno che sono in pensione. Fortunatamnte ho saltato la didattica a distanza dell'anno scorso e questo anno particolare , fatto di divieti. Io penso alle mie colleghe concentrate sulle misure di sicurezza e mi chiedo se i bambini, in tutto questo caos , potranno ancora essere i bambini che ho conosciuto e amato , nei miei anni di lavoro o se saranno diventati tanti piccoli essere impegnati a igienizzare e mantenere le distanze, invece che corrersi incontro, abbracciarsi, giocare insieme... Mah !!! Speriamo che tutto passi e che la scuola torni ad essere quella che era ... saluti.

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    1. Purtroppo non basta sperare e delegare, ma pretendere che i nostri bambini abbiano una scuola sana e democratica e non vivere in un clima di polizia. Ciao Mirty

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  2. Purtroppo comprendo le ragioni di questa maestra, io, maestra dell’infanzia ormai in pensione, mi domando che scuola sia una scuola così, tuttavia se ogni docente prendesse la decisione della maestra della lettera la scuola, in generale, e i bambini, in particolare, sarebbero ancor più in difficoltà e quindi non penso che sia quella la soluzione giusta.
    Ciao.
    sinforosa

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    1. Nessuno di noi ha la soluzione, ma è giusto che chi non vuole essere complice nel tentativo di formare una generazione ubbidiente e paralizzata dalla paura abbia il diritto di dissentire e agire di conseguenza. Ciao

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  3. Concordo con Sinforosa. Capisco perfettamente che è tutto innaturale e che il disagio è immane. Spero solo che questa situazione si concluda al più presto e possa essere tutto archiviato. Mi impegno ad essere fiduciosa.

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    1. Archiviato non lo sarà mai, le conseguenze sono e saranno molte. Buona domenica Graziana.

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    2. Grazie del bell'augurio letto a posteriori. E' un'utopia per ora, hai perfettamente ragione, Verbena.

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  4. Non è facile insegnare in questa situazione.
    Sereno pomeriggio.

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